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di Bong Joon-ho, con Kang-ho Song, Ah-sung Ko, Du-na Bae, Hae-il Park
(Corea del Sud, 2006)
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Considerato da molti fra i dieci migliori film del primo decennio 2000, The Host è sicuramente un'opera prima memorabile. Un mostro gigante affiora improvvisamente dal fondo della fiume che bagna Seul: la prima a subirne le conseguenze sarà allora Park, che gestisce un piccolo snack sulla riva assieme alla sua famiglia. Gang-du, il figlio maggiore, tenterà allora di fuggire, assieme alla sua unica e benvoluta figliola Hyun-seo: ma finirà per perderla fra la folla. A prima vista Hyun-seo parrebbe finita in preda al lucertolone gigante: ma improvvisamente giunge una chiamata dal suo cellulare con la quale sostiene di essere intrappolata sotto le fogne del fiume. Sarà allora l'interra famiglia a mettersi in moto.
Sul filo di un caso d'inquinamento effettivamente avvenuto che aveva fatto storia nella capitale coreana, L'ospite non si limita allora a spaventare. Come succederà in seguito, con Bong è la mescola dei diversi toni ad alimentare straordinariamente l'interesse del proprio intervento. Certo, l'horror e il thriller; ma progressivamente è la riflessione ecologica che viene a confondersi con l'intervento politico e la sua satira. L'azione, che si sviluppa ai confini nell'arte del paradosso di un grottesco sempre più demenziale.
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Il film in Internet (Google)
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Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
da vedere assolutamente
da vedere
da vedere eventualmente
da evitare
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